"dyneema"
Ciao "Serpico" e benvenuto.
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Abbiamo preso recentemente bobine da 250 mt dello 0,40 a 12 euro...
Purtroppo l'acquisto non è così facile, vuoi per la lingua ed un po' per il sistema...
Sulla scelta di imbobinare del trecciato ( anche se non so se su bobina fissa o rotante) un po' per le diverse caratteristiche fisiche della treccia, un po' per il sistema di misurazione del diametro impiegato e, non ultimo, dalla tensione con cui si esegue l'imbobinamento stesso, non vorrei ripeto non vorrei incontrassi sorprese...
Pescando col galleggiante, forse due canne e probabilmente in una "morta", quindi con l'esca libera di sondare i fondali e/o a mezz'acqua e frizione libera, si ottiene che normalmente la tensione avviene attraverso il pesce stesso, che mangiando e spostandosi di una decina di metri in qualche secondo si allama prima della ferrata.
La ferrata diventa così(anche a due kg) soltanto una sicurezza.
Proprio per queste considerazioni non trovo assolutamente giustificato l'obbligo del trecciato in bobina.
Io pesco con un 30 lb (0.56 mm) spesso anche ha 80 - 100 metri da riva ma con questa tecnica il rischio di slamatura è pressochè nullo. Spesso la lunghezza della canna di 4-5 metri e ad azione parabolica/progr. contribuisce più del monofilo stesso.
Cosa ben diversa nella tecnica "boa". Dove tutto rimane in tensione e solamente la rottura della "break line" permette alla canna di ferrare automaticamente il predatore nel ritorno. Ricordo che le canne solitamente usate sono di circa 3 metri.
In questo caso la maggiore elasticità del monofilo (che ritengo per i comuni nylon sia circa 15-20 %) non permetterebbe la rottura della "break" istantaneamente e la conseguente perdità della preda.
A questo punto il dilemma...meglio una treccia affondante o non affondante????