i natali e le pasque

Spesso ci lamentavamo di V., di questo collega strano che, a dirlo in slang "non ha tutti i panni a mucchio". Lui con gli anni si era ritagliato un suo spazio, una stanza con due tavoli di cui uno pieno di libri, nel quale lo lasciavamo volentieri. Così lui non faceva danni con il pubblico, e noi stavamo più sereni.
Stamattina ho lavorato col capo a una relazione su certe patologie psichiatriche. Seguivamo un testo da cui lui prendeva spunto, era sul lutto nei bambini, e ho letto che cosa puo succedere allo sviluppo di un bimbo quando perde la madre nei primi mesi di vita.
Il tratto di personalità descritto mi ha richiamato immediatamente V., di cui sapevamo che aveva perso la madre proprio dopo il parto.
Mi sono sentita piccola e deficiente. Si perchè il dolore delle persone non è mai senza senza causa.
Ho pensato alla mia infanzia e alle tonnellate di coccole avute. Ai natali alle pasque in cui mia mà c’era, ai pomeriggi che mi interrogava in storia, ai vestiti che mi cuciva. A tutto.
Ora è ancora cosi. Si sta riprendendo da una pessima caduta, e appena in piedi ricomincia imperterrita a fare la chioccia.
Cosi, scusami V. per le volte che ho deriso le tue stranezze e anche per quelle in cui sono stata un po’ stronza.
Volevo dirtelo.

nina

Grazie Nina...mi sono commossa...

Questo mi fa pensare a quante voglie facciamo torto, con dei giudizi superficiali e affrettati,a delle persone che ci vivono accanto, che a volte liquidiamo come"strane" e di cui non sappiamo nulla...
Bisognerebbe fermersi a pensare più spesso...hai capito,Flora?

Flora