Pausa di riflessione...

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Stregadelmare
00venerdì 11 novembre 2005 21:24


C'era una volta un uomo di nome George Thomas, era pastore protestante e
viveva in un piccolo paese.
Una mattina della Domenica di Pasqua stava recandosi in Chiesa, portando
con sé una gabbia arrugginita.
La sistemò vicino al pulpito. La gente era alquanto scioccata. Come
risposta alla motivazione, il pastore cominciò a parlare.....
"Ieri stavo passeggiando quando vidi un ragazzo con questa gabbia.
Nella gabbia c'erano tre uccellini, tremavano dal freddo e per lo
spavento.
Fermai il ragazzo e gli chiesi: "Cos'hai lì, figliolo?".
"Tre vecchi uccellini" fu la risposta.
"Cosa farai di loro?" chiese
"Li porto a casa e mi divertirò con loro", rispose il ragazzo. "Li
stuzzicherò, strapperò le piume così litigheranno. Mi divertirò tantissimo".
"Ma presto o tardi ti stancherai di loro. Allora cosa farai?".
"Oh, ho dei gatti," disse il ragazzo. "A loro piacciono gli uccelli, li
darò a loro".
Il pastore rimase in silenzio per un momento.
"Quanto vuoi per questi uccelli, figliolo?".
"Cosa??!!! Perché, mica li vorrai signore, sono uccelli di campo, niente
di speciale. Non cantano. Non sono nemmeno belli!"
"Quanto?" chiese di nuovo il pastore.
Pensando fosse pazzo il ragazzo disse, "$10?"
Il pastore prese $10 dalla sua tasca e li mise in mano al ragazzo.
Come un fulmine il ragazzo sparì.
Il pastore prese la gabbia e con delicatezza andò in un campo dove c'erano
alberi e erba. Aprì la gabbia e con gentilezza lasciò liberi gli uccellini.
Così si spiega il motivo per la gabbia vuota accanto al pulpito.
Poi iniziò a raccontare questa storia.
Un giorno Satana e Gesù stavano conversando. Satana era appena ritornato
dal Giardino dell'Eden, era borioso e si gonfiava di superbia.
"Sì, Signore, ho appena catturato l'intera umanità. Ho usato una trappola
che sapevo non avrebbe trovato resistenza, ho usato un'esca che sapevo
ottima.
Li ho presi tutti!"
"Cosa farai con loro?" chiese Gesù
Satana rispose: "Oh, mi divertirò con loro! Gli insegnerò come sposarsi
divorziare, come odiare e farsi male a vicenda, come bere e fumare e
bestemmiare.
Gli insegnerò a fabbricare armi da guerra, fucili e bombe e ammazzarsi fra
di loro. Mi divertirò un mondo!"
"E poi, quanto hai finito di giocare con loro, cosa ne farai?", chiese
Gesù.
"Oh, li ucciderò," esclamò Satana con superbia.
"Quanto vuoi per loro?" chiese Gesù
"Ma va, non la vuoi questa gente. Non sono per niente buoni, sono cattivi.
Li prenderai e ti odiaranno. Ti sputeranno addosso, ti bestemmieranno e ti
uccideranno.
No, non puoi volerli!!"
"Quanto?" chiese di nuovo Gesù.
Satana guardò Gesù e sogghignando disse: "Tutto il tuo sangue, tutte le
tue lacrime e la tua vita."
Gesù disse: "Affare fatto!".
E poi Gesù pagò il prezzo.
Il pastore prese la gabbia e lasciò il pulpito.
N.B. Non è strano come la gente possa scartare Dio e poi chiedersi come
mai il mondo sta andando a rotoli.
Non è strano che alcune persone possano dire "Io credo in Dio" ma ciò
nonostante seguire Satana (che, guarda il caso, anche lui "crede" in Dio).
Non è strano come noi possiamo inoltrare migliaia di barzellette per
e-mail che a loro volta si moltiplicano ma quando inizi a mandare una e-mail
che riguarda il Signore, la gente ci pensa due volte prima di condividerla?
Non è strano che quando pensi di mandare questa e-mail a qualcuno, ci
penserai due volte prima di spedirla agli indirizzi nella tua rubrica perché
hai paura di ciò che possono pensare di te?
Non è strano che io posso avere più paura dell'opinione degli altri su di
me e non importarmi di che opinione ha il Signore su di me?
Io dico una preghiera per ogni persona che manderà questa e-mail a tutti
le indirizzi nella propria rubrica. Avranno dal Signore una benedizione
speciale.



Caleidos
00venerdì 11 novembre 2005 23:09
Riflettendo
^^^

Ogni qualvolta ci si appresta ad avvicinarsi a Dio col pensiero, le immagini del mondo, la realtà brutale dei fatti allontanano da noi l'idea che Egli esista veramente.
Come può un Dio buono lasciare un così libero arbitrio a questa umanità degenerata, come puo'lasciare che le ingiustizie, le atrocità, le malattie, le povertà, il dolore dominino la scena quotidiana?
Questo e' uno dei tanti enigmi che ci assillano nel corso della nostra esistenza, forse il piu' ricorrente.
Il racconto proposto da Anna propone una nuova chiave di lettura, che è senza dubbio più avvincente, anche se pensare all'umanità come oggetto di disputa tra Dio e Satana non mi pare molto edificante. Certamente esiste il bene ed esiste il male e cercare di promuovere il bene non è cosa facile neppure per chi ha buone intenzioni, bontà d'animo e buona vocazione.
La chiesa ci propone Dio fatto uomo nella figura del Cristo che come agnello sacrificale prende su di se tutti i mali del mondo
per segnare attraverso il sacrificio della sua vita quella strada di crescita spirituale che dovrebbe essere di insegnamento all'uomo per ritrovare la via della salvezza.
Ma poi in pratica nella realta' passata ed attuale tutto si riconduce sempre inevitabilmente ad uno scontro di poteri, politici, religiosi e finanziari dove le ideologie predominanti sono essenzialmente materialistiche.
E allora mi chiedo: non è forse che quel " povero Cristo " si sia sacrificato davvero per nulla?
Comunque io credo l'esistenza di Dio non ha bisogno d'essere provata, l'esistenza stessa sta in quel desiderio umano di giustizia.
Dio è noi stessi in quella volontà di superare le meschinità, le vanità, gli egoismi. Credere nell'esistenza di Dio non è una debolezza di cui vergognarsi, è invece una forza, come credere nella stessa volontà dell'uomo di migliorare la propria esistenza.


Marco [SM=g27822]
blueshot
00sabato 12 novembre 2005 00:53
Io credo che se l'esistenza di Dio potesse venire provata in maniera scientifica e concreta, saebbe la fine per tutti noi.Si perderebbe la vera essenza dell'Anima umana: Fede e Mistero.
dadauuumpa
00sabato 12 novembre 2005 16:32
Anna,
Se la fede è forte e se il percorso fatto per arrivarci è stato convincente, non dovrebbe esserci alcun timore a sostenerla, mettendola in atto in ogni momento e in ogni forma..
In quanto al diffondere e al passare questo tipo di "catene" via mail, nulla in contrario se lo scopo è sincero.
Potrebbe essere questo un modo come un altro per evangelizzare?

parliamone [SM=g27824]

Nina
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