Non c'è stupro se sei ebrea!

boomerkiller
00martedì 5 dicembre 2023 15:48
“IL SILENZIO SUGLI STUPRI IN ISRAELE E’ IL FALLIMENTO DI FEMMINISTE E DEL METOO” - LA MODELLA ISRAELIANA MORAN ATIAS: “CIÒ CHE HA COMPIUTO HAMAS VIENE RIMOSSO, PERCHÉ NON AIUTA UNA CERTA NARRAZIONE. IL SILENZIO DELLE FEMMINISTE È UNA CONDANNA A LORO STESSE. PARLO DELLE DONNE IN ITALIA, MA ANCHE IN AMERICA. PENSIAMO AL MOVIMENTO ME TOO: ZERO PAROLE. EPPURE SONO BRAVISSIME CON LE PAROLE. LO SLOGAN CHE SIAMO STATE COSTRETTE A CREARE NOI DONNE ISRAELIANE ORA È IL 'ME TOO NON VALE SE SEI EBREA'…”

Estratto dell’articolo di Mauro Evangelisti per “il Messaggero”

«Cosa sarà del Medio Oriente se vincerà Hamas? Cosa sarà del resto del mondo, di Londra, Parigi, Roma? Agli italiani vorrei dire che questa è una lotta per i valori comuni della libertà e della democrazia. Pensiamo veramente che ci possa essere un futuro per la popolazione palestinese in un "Hamasistan" governato da un regime fondamentalista islamico che stupra le donne?».

Moran Atias è un'attrice israeliana popolare in tutto il mondo e ha vissuto per un lungo periodo in Italia. La sua casa oggi è a Los Angeles [...]

Perché il giorno successivo al massacro compiuto da Hamas in Occidente centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza a manifestare non per la Pace, ma contro Israele?
«In Occidente in tanti si rifiutano di vedere le immagini. Negano ciò che è successo. Non vogliono la verità. [...]».

Perché l'Onu ha aspettato 55 giorni prima di condannare gli stupri? Perché le femministe in Occidente non sono intervenute?
«Questa è una domanda chiave. Perché il 7 ottobre chi dirige Un Women non ha preso un aereo e non è venuto in Israele per indagare? Erano stati invitati. Io non mi rifiuto di vedere tutto ciò che sta avvenendo a Gaza. Ma ciò che ha compiuto Hamas viene rimosso, perché non aiuta una certa narrazione […]».

Cosa servirebbe ora?
«Condanne chiare, anche da parte dell'Italia. Indagare e processare. Serve educare, così come si condannano giustamente i femminicidi in Italia, perché non si condannano gli stupri e le uccisioni di Hamas?».

Non lo fanno neanche le femministe.
«Il loro silenzio è una condanna a loro stesse. Parlo del silenzio delle donne in Italia, ma anche in America. Pensiamo al movimento Me too: zero parole. Eppure sono bravissime con le parole. Lo slogan che siamo state costrette a creare noi donne israeliane ora è "Me too unless you are a jew", il "me too" non vale se sei ebrea».

[…] Israele con i bombardamenti uccide i bambini.
«Di nuovo: è come dare la colpa alla donna che è stata aggredita. In guerra non ci sono vincitori, perdiamo entrambi. Ho compassione per ogni bambino e per ogni madre. Ma se quella madre vuole uccidere mio figlio cosa devo fare?».
Danae
00martedì 5 dicembre 2023 16:11
Articolo ANSA:
"Diamo solidarietà anche alle donne israeliane che sono state aggredite e stuprate.
Abbiamo citato la Palestina perché è in atto una feroce aggressione alle civili e ai civili.
È in atto un'occupazione da anni. E che Israele sia uno Stato di occupazione lo definisce l'Onu. La Guerra è l'espressione più alta del patriarcato. Dove lo stupro viene usato per il controllo. E questo è stato certamente fatto da Hamas, ma anche da altri eserciti. Come il nostro in Somalia".
Lo dice una delle attiviste di Non Una Di Meno al punto stampa in piazza al Circo Massimo a Roma da dove partirà il corteo contro la violenza sulle donne.

@boomerkiller
boomerkiller, 5/12/2023:


«Di nuovo: è come dare la colpa alla donna che è stata aggredita. In guerra non ci sono vincitori, perdiamo entrambi. Ho compassione per ogni bambino e per ogni madre. Ma se quella madre vuole uccidere mio figlio cosa devo fare?».


Quindi se dobbiamo prendere per buona questa narrazione, la popolazione civile è responsabile del proprio governo e si merita di venir massacrata per questo.
Attenzione a fare questo giochetto e identificare chi ha più diritto di altri a farsi giustizia, anche con la forza.
boomerkiller
00martedì 5 dicembre 2023 17:32
Re:
Danae (ayfb221203), 05/12/2023 16:11:


@boomerkiller

Quindi se dobbiamo prendere per buona questa narrazione, la popolazione civile è responsabile del proprio governo e si merita di venir massacrata per questo.
Attenzione a fare questo giochetto e identificare chi ha più diritto di altri a farsi giustizia, anche con la forza.



Per ciò che riguarda i palestinesi della striscia di gaza la responsabilità è relativa, non credo che chi ha votato hamas ha pensato a come la lotta di hamas stessa sarebbe arrivata al terrorismo più spietato.
Non ho letto di stupri da parte dell'esercito israelita. Ho letto di bombardamenti che hanno colpito le città dato che i terroristi di hamas si nascondono in tunnel scavati sotto alle abitazioni, agli ospedali ed alle scuole.
Come ho già scritto, se hamas considera un'opportunità usare il proprio popolo come scudo umano (oltre agli ostaggi) ... in una guerra provocata da violenze inaccettabili della stessa hamas ... i morti civili palestinesi di chi sono responsabilità?

Se facciamo una riflessione sulla guerra in Ucraina, troviamo che Putin usa proprio la tattica di bombardamento dei civili anche se lì il confronto militare non prevede il nascondersi dell'esercito ucraino in tunnel sotto le città. Putin usa il terrore che viene generato dai bombardamenti su obbiettivi civili, ha usato stupri ed uccisioni sommarie di civili ucraini ... sembra quasi che una certa parte ama l'uso e l'abuso del terrore.
Forse perché non sono democrazie?
Israele sta usando delle modalità militari per stanare ed eliminare i terroristi. Se i terroristi sono protetti dalla popolazione palestinese anche contro la sua volontà, non so quanto l'uccisione dei civili sia responsabilità degli israeliani.
Se il governo di hamas fosse una reale repubblica non credo che verrebbe accettato l'uso di nascondigli che mettono a rischio i civili.
Il problema è che sia se parliamo di russi o di palestinesi, i governanti hanno disprezzo per la propria popolazione.
Sembra che Putin abbia mandato a morire 300.000 soldati russi, chissà quanti palestinesi verranno uccisi per la gloria di hamas e dell'iran.
Danae
00martedì 5 dicembre 2023 18:15
Pare che i metodi israeliani siano esagerati pure per gli Stati Uniti, che mai hanno usato bombe di quella portata negli insediamenti abitati.
Quei tunnel stanno là da anni, l’intelligence israeliana ne è a conoscenza e li studiano da tempo.
Si porta avanti questa narrazione di Hamas che si nasconde, ma può forse Gaza avere un regolare esercito se non è nemmeno riconosciuto come stato?

Definizione da Wikipedia:
“Il termine terrorismo nel diritto internazionale, soprattutto in ambito penale, indica azioni criminali violente premeditate aventi lo scopo di suscitare terrore nella popolazione tra le quali attentati, omicidi, stragi, sequestri, sabotaggi, dirottamenti ed altri eventi che causino danno di collettività ad enti quali istituzioni statali, enti pubblici, governi, esponenti politici e pubblici, gruppi politici, etnici e religiosi.”

Non so, mi sembra che questa descrizione calzi bene alle azioni di tanti, pure di quei paesi che si continuano a definire “democratici”.

Putin avrà mandato a morire altri soldati…ma si rumoreggia che la guerra potrebbe vincerla la Russia ormai.
In un modo o nell’altro si finirà al tavolo delle trattative per firmare un accordo vantaggioso per la Russia, facendolo passare come “mal comune mezzo gaudio”.
Praticamente quel che avrebbero potuto fare un anno fa, con meno morti però…
boomerkiller
00martedì 5 dicembre 2023 20:25
Re:
Danae (ayfb221203), 05/12/2023 18:15:

Praticamente quel che avrebbero potuto fare un anno fa, con meno morti però…



Vero, un anno fa avrebbero potuto fornire agli ucraini armi decisamente più potenti e con maggior gittata. Un anno fa l'esercito russo sarebbe stato disintegrato con quelle armi. Il problema era se la pazia di Putin sarebbe stata così estrema da scatenare una guerra nucleare.
Per evitare di dare a Putin una scusa "nucleare" l'occidente ha dato agli ucraini armi sufficienti a pattare la guerra ma non da poter riconquistare i territori occupati. In più le armi sono arrivate tardi.
Ora ci si ritroverà con un Putin baldanzoso come tutti i bulli che sanno d'averla fatta franca e di poter ancora picchiare altri.
La domanda è: chi sarà il prossimo?

Per hamas è la stessa cosa solo che Israele non ha la vocazione dell'offerta sacrificale. Per questo sta radendo al suolo la striscia di gaza. Ma la responsabilità è di chi fornisce armi ad hamas. E per fortuna che Israele non si lascia ricattare perché se il piano di hamas e dell'iran va in porto con la distruzione d'Israele, poi nel mirino siamo rimasti noi europei visto che gli USA sono belli blindati.
Danae
00mercoledì 6 dicembre 2023 11:37
@Boomer
Beh al massimo gli Stati Uniti avrebbero dovuto fornirgli armi più potenti, noi in Europa avevamo già da pensare a dove trovare il gas, visto avevamo chiuso con quello russo.
E comunque è sempre bello far la guerra per procura, sulla pelle altrui…aspettiamo e vediamo cosa succederà quando se ne renderanno conto anche gli ucraini.

Riguardo ad Hamas, allora hanno colpito dalla parte sbagliata, chi la finanza sta altrove, a Gaza al massimo ci saranno le braccia che fanno il lavoro sporco.
Sa un po’ del fare la retata per arrestare i giovani mafiosi che spacciano, senza però andare a cercare i vari politici o imprenditori che finanziano il traffico.

Poi questa storia delle donne ebree dimenticate, ma se i giornali, i politici e quasi tutti i media hanno parlato inizialmente solo dell’attentato di Hamas?
Anche mentre in bombardamenti erano iniziati da settimane e c’erano già migliaia di morti tra i civili, l’attenzione mediatica era sempre puntata solo agli orrori dell’attentato del 7 ottobre, che sono da subito stati condannati come crimini di guerra e contro l’umanità, come è giusto che sia.
Adesso dopo due mesi e più di 15mila morti a Gaza, ci sono state le prime crepe anche tra chi prima dava il totale supporto a Israele e mi sembra anche logico, sempre se ci ricordiamo cosa sono i diritti civili e consideriamo tutti gli esseri umani uguali tra di loro.
A queste avvisaglie che l’appoggio incondizionato verso Israele stava cambiando, avranno voluto ricordare chi è il buono e chi il cattivo, perché le donne e i bambini palestinesi non hanno lo stesso diritto di vita di quelli israeliani, in questa mentalità.

Se non c’è un buono e un cattivo la si può spiegare solo per quello che è, cioè una punizione collettiva di gente innocente.
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