Alunni scrivono: "Ci protegge"
La camorra ci protegge e chi paga il "pizzo" è protetto. E' questa la realtà che emerge da alcuni temi di giovanissimi alunni della scuola media "Salvo d'Acquisto" del quartiere Miano di Napoli. "Quando esco mi capita di vedere nel mio quartiere grandi mappaglie di persone che spacciano, ma a noi della zona ci proteggono", scrive Anna, 13 anni. Alcuni brani dei compiti shock sono stati riportati dal quotidiano "Il Mattino".
Il giornale partenopeo ricorda come presso l'istituto, al confine tra i quartieri di Miano e Scampia, sia stato realizzato un fotoromanzo anticamorra per dire no alla criminalità e alle violenze che spesso subiscono vivendo nella zona che, soltanto negli ultimi anni, ha visto 70 persone vittime di agguati di camorra.
"Se qualcuno di un'altra zona avesse l'intenzione di farci del male o di ricattarci loro ci difendono, ma se c'è tra loro una discussione non guardano in faccia proprio a nessuno e ci vanno di mezzo anche persone innocenti", continua Anna nel suo elaborato.
Per Antonio invece la malavita ha anche aspetti positivi: "Nel mio quartiere vedo di tutto, come droga, spacciatori, ecc. Ma non mi spavento. Noi cittadini ci siamo abituati. C'è gente che odia la camorra, io invece no, anzi a volte penso che senza la camorra non potremmo stare perché ci protegge tutti, pure il fatto che tutti pagano il pizzo non è giusto, ma chi paga resta protetto".
Nel tema di Alberto, invece, si legge: "La camorra a Miano c'è e noi la conosciamo bene perché si svolge tutto davanti a noi come per esempio a spacciare la droga che è una cosa che noi vediamo tutti i giorni. Molti ragazzi cominciano a spacciare a 13 anni, diventano più importanti e una volta che ci sei entrato non ne esci più e se provi a uscirne vieni ucciso".