Le parole che non ti ho detto

LaPeppa
00sabato 3 febbraio 2024 15:43
Il caso di Matteo Di Pietro
Insieme alla vicenda di Ilaria Salis, è di questi giorni la sentenza per lo youtuber Matteo Di Pietro, responsabile della morte di un bimbo di 5 anni solo per realizzare un video da caricare su internet.

Non farà un giorno di carcere.

La legge è stata rispettata.

E la giustizia?

La mamma del piccolo non ha detto nulla.

Kaos Calmo
00sabato 3 febbraio 2024 16:09
Eh già...
Il primo a criticare la condanna a poco più di 4 anni è stato proprio Nordio, il nostro ministro della giustizia.

Peccato che non si ricordi che leggi e pene applicabili agli omicidi stradali siano decise dai politici e così anche tutti gli sconti di pena e i benefici di legge, dalla buona condotta a sé hai recitato il rosario prima di andare a nanna, e che i giudici sono obbligati ad applicarlo...

Però tranquilli, per i veri delinquenti che organizzano un Rave Party hanno portato la pena a 6 anni...

Dopodiché, guardando la sequenza video dell'incidente forse in galera ci doveva andare anche chi era alla guida della Smart
SoldatoJoker
00sabato 3 febbraio 2024 16:23
Caos, hai per caso letto l'editoriale di Travaglio?
Non ti facevo lettore del Fackio Quotidiano 😛
Kaos Calmo
00sabato 3 febbraio 2024 16:33
No perché?
Abbiamo scritto la stessa cosa?

Ma sai, se si è minimamente obbiettivi nel valutare i fatti, è probabile che poi si arrivi alle stesse considerazioni... 🤔
SoldatoJoker
00sabato 3 febbraio 2024 16:51
@Kaos Calmo
Kaos Calmo, 3/2/2024:

No perché?
Abbiamo scritto la stessa cosa?





Marco Travaglio
Direttore del
Fatto Quotidiano

Astenersi competenti
2 FEBBRAIO 2024

Ormai in Italia parlano, scrivono e legiferano di giustizia solo persone che non hanno la minima idea di cosa sia. Per cui capita di leggere sulla Stampa due editoriali indignati e increduli: “Se chi uccide un bambino può evitare la galera”, “Se chi accusa di stupro subisce 1400 domande. Processo alla vittima”. E, su quasi tutti i giornali, una miriade di commenti contro la Meloni che non è ancora riuscita a farsi ridare da Orbàn, suo amico, Ilaria Salis, detenuta da 11 mesi in Ungheria in condizioni deplorevoli.

1) Perché lo youtuber che ha ucciso il bimbo non va in galera? Perchè l’omicidio non è volontario, ma colposo; perché ha patteggiato una pena (superiore alla media) che prevede “4 anni e 4 mesi di reclusione”; e perché nel Paese di Bengodi da tutti dipinto come un inferno giustizialista la reclusione è quasi sempre finta: le pene sotto i 4 anni si scontano comodamente a casa (domiciliari) e poi a zonzo (servizi sociali). E allo youtuber, detratti i mesi scontati in custodia cautelare (sempre a casa), restano meno di 4 anni. È un folle automatismo tutto italiano, voluto dai politici di destra e sinistra per sé e compari, e chi come noi lo denuncia da anni si becca regolarmente del manettaro. Anche dalla Stampa. Che ora strilla perché, anziché a un ladro di Stato, tocca a uno che ha fatto un incidente stradale.
(....)"



boomerkiller
00sabato 3 febbraio 2024 17:06
Non a caso suggerivo ad una donna con marito violento e a rischio femminicidio ... di investire con l'auto il coniuge pericoloso. Tanto è risaputo che le donne non sanno fare manovra con l'auto e le attenuanti generiche se le prende di sicuro.
Kaos Calmo
00sabato 3 febbraio 2024 17:15
Soldato in Italia è esattamente cosi, per cui è più probabile finire in galera e restarci in attesa del processo, specialmente se non hai la grana per pagarti dei bravi e "intrallazzati" avvocati, che dopo la sentenza di condanna...

Cioè...
In questi giorni, dopo ben 5 anni, sono riprese le udienze di quello stupro di gruppo, dove è coinputato il figlio di Grillo...

Ma quando mai, se condannato, sto coglione, (e qui non serve aspettare la sentenza per affermarlo), si farà un giorno di galera? 🤔
LaPeppa
00sabato 3 febbraio 2024 17:45
Kaos quella mamma la galera se la sta facendo. Carcere duro, fine pena mai.

Non è possibile che quel ragazzo non sconti neppure un giorno. Il padre del colpevole lo aveva già detto, a quanto pare.
Omicidio colposo? A 124 km/h in una strada con limite 30 all'orario di uscita dei bambini, quindi in pieno giorno. Positivo ai cannabinoidi.

In effetti che altro poteva fare quella mamma di fronte a tutto questo, oltre alla perdita del figlio? Stare zitta, attonita.

Eppure a quel ragazzo spero che qualcuno qualcosa gli abbia detto, oltre ad un complice: non ti preoccupare, galera non ne fai.

A quella donna e alla sua famiglia auguro la forza di andare avanti e superare questa morte drammatica e così idiota. Un filmato su YouTube.
Eroe
00domenica 4 febbraio 2024 05:00
L'auto, la moto, un TIR, ecc. sono delle vere e proprie armi e se uno le guida facendo l'idiota andando a velocità di molto superiore al limite di quella zona, oppure fa un video mentre guida, o telefona non in viva voce e simili è come se sparasse a caso ad altezza uomo per cui che avesse o non avesse intenzione di ammazzare qualcuno non dovrebbe influire sul giudizio ovvero se ammazzi mentre stai "coglionegiando" alla guida per me è omicidio come chi spara a casaccio ad altezza uomo ammazzando o ferendo qualcuno in quanto non si può far riferimento ad una semplice distrazione.
Alebabi73
10lunedì 5 febbraio 2024 09:25
Re: Il caso di Matteo Di Pietro
LaPeppa (V7fd221203), 03/02/2024 15:43:

Insieme alla vicenda di Ilaria Salis, è di questi giorni la sentenza per lo youtuber Matteo Di Pietro, responsabile della morte di un bimbo di 5 anni solo per realizzare un video da caricare su internet.

Non farà un giorno di carcere.

La legge è stata rispettata.

E la giustizia?

La mamma del piccolo non ha detto nulla.





Ma qualcuno crede ancora nella giustizia italiana??

Tu pensa a quella povera donna, tu pensa se è normale che per fare un video su you tube, ti metti a fare il coglione e perde la vita un bimbo di 5 anni!

Ma è normale, non farsi manco un giorno di galera.
Kaos Calmo
00lunedì 5 febbraio 2024 10:24
LaPeppa (V7fd221203), 03/02/2024 17:45:

Kaos quella mamma la galera se la sta facendo. Carcere duro, fine pena mai.

Non è possibile che quel ragazzo non sconti neppure un giorno. Il padre del colpevole lo aveva già detto, a quanto pare.
Omicidio colposo? A 124 km/h in una strada con limite 30 all'orario di uscita dei bambini, quindi in pieno giorno. Positivo ai cannabinoidi.

In effetti che altro poteva fare quella mamma di fronte a tutto questo, oltre alla perdita del figlio? Stare zitta, attonita.

Eppure a quel ragazzo spero che qualcuno qualcosa gli abbia detto, oltre ad un complice: non ti preoccupare, galera non ne fai.

A quella donna e alla sua famiglia auguro la forza di andare avanti e superare questa morte drammatica e così idiota. Un filmato su YouTube.

Ripeto...
Le pene sono stabilite dalle leggi che il nostro legislatore ha previsto...

Dopodiché nel processo esiste l'accusa che è quella che afferma che la velocità fosse di 124 km/h e la difesa che sostiene andasse a 65 km/h e che è stata la donna a occupare la carreggiata di marcia opposta in modo improvviso..., poi c'è un giudice che è terzo...

Non dimentichiamolo mai...

Poi se sia giusto o sbagliato ciascuno può pensarla come vuole, ma tanto le cose non cambiano e quel bimbo di 5 anni non torna...
LaPeppa
10lunedì 5 febbraio 2024 16:01
Immagino che la sentenza sarebbe stata identica se il bimbo fosse stato il nipote di un giudice, un politico ecc.

Certo che il bimbo non torna ma l'impunità e l' idiozia accompagnate a questa morte sono ingiuste.

L' impunità è ormai il filo conduttore di tante discussioni qui sul forum e su una cosa concordo con te: il pesce puzza dalla testa.
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