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Polnie-Herman
00martedì 7 ottobre 2003 10:13
veramente questa non è una ff di HP ma volevo metterla lo stesso per capire se alla gnte piace quello che scrivo e come lo scrivo....con qualche commento riuscirò pure ad andare avanti!
Prefazione: è un mondo fantasy-medievale, abitato da tantissime creature, non ci capirete molto xke è una ff dedicata ad un libro fantasy....ma cmq un giudizio in + non fa male^______^
Comment Please -*Polnie-Herman*-
1

Il sole appariva alto in cielo, sarà stato mezzogiorno.
Camminando a passi tardi e lenti, Tasslehoof Burrfoot si dirigeva verso la sua adorata casa, verso Solace.
Ancora non ci credeva, oppure non voleva crederci. Era stato indietro nel tempo e aveva scombussolato il futuro, il futuro dove lui viveva tranquillo e sereno come tutti i kender.
Appoggiato sul bastone di magius, unico ricordo che aveva del suo amico Raistlin, e in testa un elmo d'oro, ricordo del gemello dell'arcimago, Caramon Majere, Tas camminava moribondo in direzione di quella che lui pensava fosse la sua casa, la sua Solace. Che lui pensava...
Quello che vide fu molto diverso.
Superata la collina che divideva il passo, Tas vide (oppure non vide) la desolazione. La sua faccia era già angustiata dal dolore e dalla fatica, ora i muscoli facciali si contorsero ancora di più assomigliando ad un goblin che aveva mangiato un uovo marcio. Dove una volta c'era l'ultima casa,dove c'era la casa di Caramon, dove c'era il forno di Theros Ironfeld ora c'era una vasta pianura coperta di lapidi di pietra, pure ben rifinite con sopra delle incisioni e una croce incalcata rozzamente su ognuna di esse.
Tas emise un grido sordo: spalancò la sua bocca senza emettere alcun suono. Non voleva, non doveva credere a quella desolazione che si stendeva davanti ai suoi occhi.
Passò vicino alle lapidi per vedere i nomi incisi sopra e, passando vicino ad una di esse, quasi cadde indietro dal terrore, dallo spavento: c'erano incise queste parole:

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Waylan Tika
fu Majere

Tas era sul punto di piangere, ma si trattenne e continuò la sua camminnata attraverso le lapidi. Guardò tutte le incisioni scritte e ricordò tutti gli abitanti della sua città. Non riuscì a trattenere una lacrima, che percorse tutta la faccia paffuta e travolta dal dolore, fino a morire tra le sue tremolanti labbra.
Si accasciò a terra e iniziò a singhiozzare, sempre più forte. E' molto raro vedere un kender piangere, eppure per Tas è già la quarta volta: la prima fu quando pensava di aver perso per sempre Fizban,poi quando perse il suo migliore amico Flint e infine quando Raistlin uccise il suo amico gnomo Gnimsh. Ora si sentiva per la quarta volta la sua vocina acuta che emetteva una sensazione di strazio al solo udirla.
Una mano si appoggiò sulla spalla del kender; non era una mano qualsiasi, questo Tas l'aveva capito, avvvertì una sensazione di gelo quando la mano gli si appoggiò nello lo squarcio della veste sulla spalla, così che tastava direttamente la carne. Assomigliava a una mano di metallo...
-Theros...-disse febbricitante Tas. Si voltò: non era Theros Ironfeld, il fabbro famoso per aver forgiato le leggendarie Dragonlace che servirono per la Guerra delle lance e che aveva un braccio d'argento con cui aveva forgiato le lance, cioè, assomigliava a Theros ma era terribilmente più giovane, pensò Tas, senza rughe in faccia e con un corpo non scolpito alla perfezione come quello del padre ma sempre muscoloso. Quel giovine lo guardava con uno sguardo strano: sembrava terrorizzato, sorpreso e felice allo stesso tempo, e con quello sguardo vacuo farfugliò qualcosa che assomigliava a -Tasslehoof....-.
In risposta Tas gli disse -Greham...Greham Ironfeld-. Poi cadde in un sonno profondo.
Quandò si risvegliò, si trovò in un letto, o almeno sopra un materasso; era tanto rintontito da non accorgersi di trovarsi sdraiato su una brandina vecchia posta sul pavimento. Bè meglio di niente, pensò Tas. Il bastone di Magius e l'elmo d'oro erano posti vicino a lui, uno sulla sua destra e uno sulla sua sinistra. Osservò la stanza dove dormiva; tutto quello che serviva per una casa era racchiuso in otto metri quadri: c'era un caminetto sulla destra, un tavolo tondo con quattro sedie, varie mensole piene di ogni genere di cose che si collegavano anche lontanamente con il mestiere del fabbro, una specie di bracere dove si cucinava e molte altre cose che Tas non reputava interessanti ( i kender sono interessati a due cose: i soldi e le cose fuori dal comune). Guardando verso il bracere vedeva che un sottile fumo si levava verso l'alto e che Greham lo allontanava verso la finestra con un ventaglio. Piano piano il kender si alzò dalla vecchia brandina e andò dietro Greham, toccandolo dietro la spalla ed esclamando-Ciao Greham! è molto che non ci si vede, mi ricordo ancora quando camminavi a quattro zampe. Sai ho una marea di cose da raccontarti...a te piacevano tanto le mie storie, ric..- qua Tas si fermò e rimise tutte le cose a posto nella sua testa: ricordò di essere scappato dal passato con il congegno magico donatogli da Raistlin e che aveva lasciato anche se involontariamente l'arcimago e il suo gemello là, nel passato. Ricordò ancora la voce tuonante di Caramon strillargli dietro- Scappa Tas...SCAPPA!-. Poi ricordò la desolazione che trovò a Solace...
-Meno male ti sei ripreso Tas, pensavo che non ti saresti più svegliato! Hai dormito per due giorni di fila sai- esclamò Greham Ironfeld ridestando completamente il kender dalla sua fuga di pensieri.
-Devi sapere Tas- continuò Greham, intento a cuocere ai fornelli quello ke sembrava, almeno dall'odore, uno spezzatino,-che mentre tu e Caramon eravate via sono successe cose bruttissime. Abbiamo subito più attacchi da parte di alcuni Signori dei draghi, azzurri neri e...rossi-.
Esattamente quando Greham scandì la parola rossi Tas sbiancò: si era già fronteggiato contro i draghi rossi nella famosa Guerra delle lance,contro la sorellastra di Caramon, Kitiara, la cattivissima Signore dei draghi( anche se lei aveva un drago azzurro, si ricordò dopo). Dei flash passarono nella sua mente, quando si ritrovava in sella a Fireflash, il suo nome segreto era Khirsah, insieme al suo migliore amico, il fabbro nano Flint Fireforge, morto tempo prima.
-Ma...ma come è possibile!! I draghi rossi sono stati sterminati tutti nella Guerra delle lance, a cui io ci ho partecipato...a proposito, te l'ho mai raccontata? Mi pare di sì, ma anche se non fosse non credo che sia il momento ideale. Sono confuso Greham, molto confuso...-.
-Sai Tas, vorrei essere confuso pure io...-.
Elizabeth Radcliffe
00martedì 7 ottobre 2003 18:44

Questa è la fic di Dragonlance (o come si chiama quella saga) di cui mi parlavi vero?[SM=g27828]
Tonks
00martedì 7 ottobre 2003 19:21
Majere...chissà perchè questo nome non mi è nuovo...Palin forse?[SM=g27811]
Polnie-Herman
00martedì 7 ottobre 2003 19:50
Si Eliz....tipiace?
x Tonks: conosci Palin Majere?????[SM=g27828] [SM=g27828]
Parpastrejo
00martedì 7 ottobre 2003 20:26
Complimenti.. bellissima la storia anche se sarebbe stato bello saperequello che era successa prima.. adesso, appena ho un poco di tempo mi metto in idea e ne scrivo una anche io...

~¤Lovely Angel¤~
00martedì 7 ottobre 2003 20:49
Nn so la storia ma...molto bella[SM=g27836] bravissimoo
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