Essere genitori... quando tocca a noi.

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SoldatoJoker
40sabato 18 febbraio 2023 09:52
Se penso a ciò che facevo in gioventù mi rendo conto che i miei genitori sono stati dei grandi.
Forse la loro era semplice incoscienza... o fatalismo, chissà.
Fatto sta che adesso che da genitore sono nella stessa loro fase di allora, faccio fatica a sopportare l'ansia di non avere più i figli sotto controllo, di saperli in balìa di loro stessi, della vita.

Se ripenso ai miei diciott'anni...
Io ero un ragazzo molto responsabile, in quello che facevo cercavo il più possibile di valutare, per limitare, i rischi. Ma questi c'erano comunque, altroché se c'erano: facevo uno sport in cui un errore significava farsi male, o molto male, o anche morire. Come è successo ad alcuni amici miei.
Ma i miei genitori non mi hanno mai impedito di uscire di casa il sabato mattina e tornarci la domenica a tarda sera. E nel mentre il nulla, non c'erano telefonini, gps e quant'altro. Dicevo loro "se lunedì mattina non mi avete ancora visto, chiamate i soccorsi".
Ho fatto fare loro decenni di questa vita...

E se adesso mio figlio neopatentato se ne esce con gli amici per andare a ballare, sto in ansia finché non sento la sua chiave girare nella toppa...

Continua...

Mielez
30sabato 18 febbraio 2023 10:34
Eh joker...quanto ti capisco.
Anch' io penso spesso alla me adolescente e poi ragazza, alle uscite, alle cazzate fatte, alle delusioni, alle emozioni che scoppiano nel petto, all'importanza delle amicizie..ed ai miei genitori in quel periodo e mi chiedo se anche loro stavano sempre in apprensione, sempre con la paura e la sensazione a volte di sbagliare tutto e fallire nel compito più importante e difficile.

Ora che sono mamma i ruoli cambiano: guardo mio figlio scontrarsi col mondo, quello dei grandi e l'ansia e la paura che possa soffrire
( anche se inevitabilmente succederà perché fa parte del percorso) mi rende così fragile a volte...la voglia di proteggerlo ad ogni costo è forte ma non sempre possibile, devo imparare a gestire questa nuova fase della nostra vita.


Le preoccupazioni dell' avere un bimbo piccolo non sono niente a confronto. Ora me ne sto rendendo conto😁
Masquerade
00sabato 18 febbraio 2023 10:56
Soldato posso chiederti che sport facevi?
TheGlitch
20sabato 18 febbraio 2023 10:56
Immagino non si smetta mai di essere genitori, dopotutto mia madre se sa che devo fare viaggi di lavoro (e sono totalmente autonomo a 45 anni eh) mi manda messaggi la mattina: "stai attento che c'è la nebbia" [SM=p4449771]
Mielez
10sabato 18 febbraio 2023 11:00
Cuore di mamma😁🥰

Per me è stato un incubo da neopatentata, avevo mia madre col fiato sul collo sempre ma comprensibile perché abbiamo vissuto una tragedia in famiglia a riguardo...
E sarà uno step altrettanto difficile anxhe quando i miei figli inizieranno ad uscire in macchina


Noncelapossofare🤕😅
SoldatoJoker
10sabato 18 febbraio 2023 11:04
@Masquerade
Te l'ho scritto in privato... 😉
Masquerade
00sabato 18 febbraio 2023 11:13
Re:
Mielez (dfcI230102), 18/02/2023 11:00:

Cuore di mamma😁🥰

Per me è stato un incubo da neopatentata, avevo mia madre col fiato sul collo sempre ma comprensibile perché abbiamo vissuto una tragedia in famiglia a riguardo...
E sarà uno step altrettanto difficile anxhe quando i miei figli inizieranno ad uscire in macchina


Noncelapossofare🤕😅




Sìchecelafaraiinvece😉


Masquerade
10sabato 18 febbraio 2023 11:15
Re:
SoldatoJoker (4WSe221203), 18/02/2023 11:04:

@Masquerade
Te l'ho scritto in privato... 😉



👌 a seguito in mp una domanda esattamente posta tra questo topic e lo sport.




SoldatoJoker
00sabato 18 febbraio 2023 11:41
Se i miei figli decidessero di fare uno di questi primi due sport, penso che morirei prima io di loro...



Gli sport più pericolosi al mondo sono due: l’heliskiing, che consiste nel lanciarsi con gli sci da un elicottero sulla vetta di una montagna, per poi completarne la discesa fuori pista, e il base jumping, ovvero il lancio da grandi altezze, con o senza tuta alare (nella foto), aprendo il paracadute solo pochi metri prima dell’atterraggio.
Entrambi raggiungono un grado di pericolosità 7 in una scala da uno... a 7. A quota 5 ci sono il rafting fluviale, l’alpinismo, l’immersione nelle grotte, il rodeo con i tori e il surf su grandi onde; seguono slittino su pista naturale e bici bmx acrobatica, mentre chiude la top ten lo scuba diving (l’immersione subacquea).

MA CHI LO HA DECISO? A stilare la classifica è stata la compagnia di assicurazioni americana Term Life Insurance, che ha valutato la pericolosità di alcuni sport per stabilire i prezzi delle polizze con cui dare copertura assicurativa agli atleti. I parametri sono stati ricavati dalla casistica degli infortuni più probabili e dalle cause di decesso più frequenti, riscontrate per ciascuno sport.
Masquerade
20sabato 18 febbraio 2023 11:47
Io sono più elementare: vado direttamente da pericoloso a non pericoloso.
Per i primi due credo che morirei solo a provarci😅
Ma pure gli altri non scherzano...
Trale
20sabato 18 febbraio 2023 12:00
Soldato che apre un posto serio??? Non ci posso credere, comunque rispondo seriamente. Ho già avuto modo di raccontare qualcosa della mia infanzia e adolescenza. Ero molto libera e questo a mio parere è un fatto sempre positivo perché insegna alle persone a maturare velocemente. Ho fatto delle cazzate da adolescente, a quell'età si ha il cervello in subbuglio a causa degli ormoni e credo che l'atteggiamento inevitabilmente giusto sia di "aspettare che passi sperando che non faccia troppo male". Mia madre era ansiosa ma provvedeva da sola con gli psicofarmaci e quindi non ho ricordi di ansie sue particolari. I genitori di mio marito erano dei "personaggi", strani e bigotti nello stesso tempo, mi piacevano, mi divertivano e furono genitori buoni. Mio marito fece un incidente in moto grave a 16 anni. A 17 andò in campeggio con altri 5 amici combinandone di tutti i colori. Io mi limitai a non tornare a casa una sera dalla discoteca a 17 anni, avevo litigato col fidanzato e avevo dovuto andare a dormire da una mia amica che abitava vicina alla discoteca. Erano le 3 di notte e pensai fosse meglio non svegliare i miei per dirglielo. Al mattino mia madre aveva già telefonato alla madre della mia amica per sapere se per caso avevano mie notizie 😆
Una volta a 16 anni un ragazzo che mi piaceva moltissimo mi chiese di marinare la scuola con lui e io, nonostante fossi abbastanza secchiona, accettai, salvo poi aver preso insieme a lui l'unico autobus guidato da mio padre 😨.
Io come genitore sono abbastanza serena, l'ansia e la preoccupazione cerco di tenerle per me. Uno dei miei ragazzi ha la sindrome di Asperger ovvero un disturbo dello spettro autistico, la nostra vita è stata un po' sconvolta da questa cosa; essere genitori è un po' diverso quando ti capitano queste cose, nel nostro caso soprattutto durante tutta l'infanzia di nostro figlio siamo stati genitori speciali. Crescendo, nostro figlio ha raggiunto un equilibrio che ci ha gradualmente permesso di rilassarci. Come ci avevano predetto, essendo un disturbo ad alto funzionamento, crescendo, si sarebbero attenuate molto le sue difficoltà. Adesso è un bel ragazzo un po' particolare. Perché vi racconto di lui? Perché per fare il genitore non sono partita dall'esperienza dei miei un po' incoscienti e scellerati, nemmeno da quelli di mio marito, eravamo tutti, io, mio fratello, mio marito, persone normali. Io ho dovuto inventarmi genitore ed è stato faticoso ma infinitamente bello, se guardo ora i miei due ragazzi. A volte mi soffermo a guardare le mie creazioni: i miei due ragazzi, dolci e gentili oltre che bellissimi e giovanissimi uomini. Giovanissimi uomini che ancora adesso mi dicono che mi vogliono bene e che mi baciano, che si vogliono bene e che sono molto più responsabili di quanto fossimo io e mio marito alla loro età. A loro chiedo di darmi i numeri di telefono delle persone e dei genitori con cui escono. E in generale dirmi con chi escono, questo perché dovesse succedere loro qualcosa, so da dove partire. Per il resto sono persone libere come lo sono stata io. Ovviamente con delle responsabilità verso chi li mantiene che sono in pratica solo studiare e collaborare in casa. Sono una delle poche mamme scellerate e criticate che li faceva andare a piedi da soli alla scuola elementare. E il motivo non era perché non avevo il SUV da lasciare in terza fila. L'idea fu della mia amica psicologa mamma di un compagno dei miei. Erano 5 ragazzini che uscendo di casa suonavano al citofono per chiamare lungo la strada i compagni e andavano a scuola insieme. Facevano questa cosa pericolosa di percorrere da soli 400 metri a piedi.
Mi pare superfluo dire che io amo i miei figli e non me ne frego di loro e proprio perché uno dei due è speciale ci ho tenuto a crescerli in modo che fossero consapevoli fin da piccolissimi di dover essere indipendenti. Certo che ho paura, certo che mi preoccupo, che mi batte il cuore quando non mi rispondono al telefono. Me la tengo per me. Ora mi sto chiedendo, proprio in questi giorni: "vorranno venire con noi in vacanza quest'anno?". L'anno scorso ho pensato che fosse l'ultima volta e ho cercato di fare una vacanza che fosse da ricordare. Forse ancora una volta vorranno stare con quei rompipalle dei loro genitori 😂
jIHR221230
00sabato 18 febbraio 2023 16:28
Mi dispiace non aver potuto vivere certe situazioni nel ruolo di genitore.
theTightroper
10sabato 18 febbraio 2023 16:35
Trale, che bella la tua testimonianza.
Anch'io ripensandoci, avendo perso il papà da tredicenne e con una mamma in carriera, sono cresciuta fondamentalmente da sola in autonomia e ho fatto cose poco più che ragazzina (tipo viaggiare in treno di notte da sola per andare dalla Puglia a Milano o partire per andare in Toscana e passare due notti fuori casa con perfetti sconosciuti) che ancora mi chiedo come mia madre abbia potuto lasciarmi fare senza battere ciglio. Da mamma oggi non so se lascerei andare mia figlia così allo sbaraglio, per quanto io mi impegni al massimo per favorire la sua autonomia. Sicuramente 20 anni fa forse la percezione dei rischi era diversa da entrambe le parti.
Però cerco di focalizzarmi nel renderla sempre più autonoma nella gestione del suo quotidiano.
L'anno prossimo mia figlia farà la prima media e vorrei che iniziasse ad andarci da sola, visto che la scuola è a 400m da casa. Vorrei anche che iniziasse a stare sola in casa quando nessuno di noi può esserci. Onestamente un paio di volte ho già provato a lasciarla sola per pochi minuti per fare una prova (ho fatto un salto alla farmacia sotto casa). La difficoltà maggiore per lei è imparare ad aprire la porta con le chiavi e ogni tanto la faccio esercitare.
Mio marito invece è il mio opposto, le allaccia ancora le scarpe e se non intervengo io a impedirlo le pulisce pure il sedere. Se mi arrabbio con lui risponde che volentieri se lo farebbe pulire lui se qualcuno fosse disposto.
Io credo che invece l'autonomia sia il perno su cui ruota l'educazione dei figli, fin dalla loro nascita, perchè è strettamente correlata alla costruzione di una sana autostima. Oggi sarà allacciarsi le scarpe, domani sarà farsi da mangiare e dopodomani sarà prendere decisioni sul proprio futuro. Sentirsi efficaci, adeguati, all'altezza, anche davanti a ciò che si affronta per la prima volta.
Se riesco a fare questo come genitore, morirò serena.
SoldatoJoker
00sabato 18 febbraio 2023 17:03
"Figli piccoli, guai piccoli, figli grandi, guai grandi"

Tra l'altro, tra le tante domande che mi pongo... ci sta lasciare che i figli siano autonomi, non si può tenerli nella torre d'avorio per paura che capiti loro qualcosa. Ma quando le libere e consapevoli scelte dei propri figli li espongono a pericoli oggettivi, beh, è dura saper accettare il libero arbitrio altrui. Ci vuole parecchio autocontrollo...

Comunque,Trale, grazie per "l'attestato di stima"... 😝
Sono andato a rivedere i miei thread precedenti e... cavolo, pensavo di essere fin troppo serio parlando di incidenti mortali, After life e quant'altro... 😁
Trale, non è che mi hai confuso col nostro Luigino? 🤔
@Trale
Trale, 18/2/2023:

Soldato che apre un posto serio??? Non ci posso credere



Trale
00sabato 18 febbraio 2023 18:32
Vabbè dai, hai sempre aperto topic leggeri e lo sai. Comunque è dura accettare il libero arbitrio ma è "doveroso" e necessario. E non solo per i pericoli oggettivi ma anche per tutte le scelte scolastiche. Mi accorgo che qualche volta abbiamo un po' forzato la mano. Se tuo figlio venisse da te a 18 anni e ti dice che non intende finire le scuole superiori perché ha trovato lavoro come pornostar ... Che fai? 😂😂😂
SoldatoJoker
00sabato 18 febbraio 2023 18:33
Direi... sticazzi! 😂😂😂
jZLD221229
30sabato 18 febbraio 2023 18:44
Mah, Soldato, la verità è che i genitori devono subire le scelte dei figli e non possono fare altrimenti.

Se ripenso alle mie scelte posso solo imaginare quanto abbia sofferto mia madre.

Nello stesso anno perse il marito, strappato dalla morte in giovane età, ed il figlio che se ne andò in giro per il mondo, per fare un mestiere in cui la possibilità di morire era una clausola del contratto.

Dopo, da marito, ho visto l’ansia negli occhi di mia moglie ogni volta che dovevo partire per qualche missione ed a nulla serviva che gli ricordassi che volevo per lo Stato più da morto che da vivo.

In seguito con il passare degli anni ho cominciato invece a temere io per mio figlio.
È stata quasi una gioia quando non riuscì a seguire i miei stessi passi, così gli sarebbe stato risparmiato tutto ciò che ho visto io in giro per il mondo.

Però, come si dice il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e vai quindi con la passione per la moto, utilizzata anche di notte e con qualsiasi tempo, i corsi di paracadutismo, roccia, sub, quasi a volermi dimostrare di essere in grado di fare le stesse cose fatte dal padre.

Perciò, ti auguro di cuore veramente un sincero in bocca al lupo …🍀.
Masquerade
00sabato 18 febbraio 2023 20:20
@Trale il tuo racconto non è solo bello, ma intenso.
E non credo affatto che tu sia una madre scellerata. Anzi! Inoltre complimenti per come gestisci l'apprensione più che naturale verso i tuoi figli. C'è, ma non li condiziona. Non è da tutti.

@Avatar devo ammettere che mi ha colpita molto la frase "i genitori devono subire le scelte dei figli." In particolare il termine subire.



boomerkiller
00domenica 19 febbraio 2023 01:20
Sarebbe stato bello aver avuto genitori apprensivi come siete voi. I miei è già molto se si facevano sentire una volta la settimana.
boomerkiller
00domenica 19 febbraio 2023 01:23
Trale,
i figli diventano adulti ed i genitori diventano anziani. L'ansia è il pane delle persone anziane.
LaPeppa
00domenica 19 febbraio 2023 09:30
Figli piccoli, eccomi. Mi ritrovo, ancora una volta, in quello che scrive Thightroper, atteggiamento del consorte compreso (ma guarda un po').

Anche a me colpisce la frase di Avatar, perché io la avrei detta esattamente al contrario.
Forse la banalità che "È una ruota che gira" contiene entrambe. Mi lascia perplessa il verbo subire, ci devo pensare un po' 🤔

Ripensando alla me figlia, penso che ci sia stata una buona dose di fortuna nell'aver evitato grossi danni, in alcune occasioni.
Leggo con interesse le vostre vicende di genitori di figli più grandi.
Per il momento non ho vissuto grosse ansie, mi piace vedere i miei figli crescere e conquistare le loro piccole autonomie.
Trale
00domenica 19 febbraio 2023 11:39
Se devo fare un confronto tra essere genitori di bambini che vanno all'asilo e alla scuola elementare con l'essere genitore adesso di due ragazzi che vanno al liceo, preferisco adesso.
boomerkiller
00domenica 19 febbraio 2023 12:02
Re:
SoldatoJoker (4WSe221203), 18/02/2023 09:52:

di saperli in balìa di loro stessi



Mi fai riflettere, mai avrei pensato di essere in balia di me stesso se non avessi letto queste tue parole. Mi hai disorientato, mi hai tolto la certezza incrollabile di poter usufruire della balìa dei miei genitori fino a che morte non ci separi. Spero solo che non mi tolgano troppo presto la paghetta settimanale.

Non dico ciò per mancarti di rispetto.
boomerkiller
10domenica 19 febbraio 2023 12:10
Re:
Mielez (dfcI230102), 18/02/2023 10:34:

Ora che sono mamma i ruoli cambiano: guardo mio figlio scontrarsi col mondo, quello dei grandi e l'ansia e la paura che possa soffrire
( anche se inevitabilmente succederà perché fa parte del percorso) mi rende così fragile a volte...la voglia di proteggerlo ad ogni costo è forte ma non sempre possibile, devo imparare a gestire questa nuova fase della nostra vita.



Osservando i miei amici, posso consigliarti di non temere se tuo figlio si scontra col mondo. Devi temere che non si scontri con se stesso. Come dicevo, alcuni miei amici hanno comportamenti talmente autodistruttivi (alcol) che mi risulta naturale immaginarli vittime di malattie mentali "autoimmuni". E non ne riesco a capire le cause perché hanno famiglie molto più regolari della mia.
jZLD221229
00domenica 19 febbraio 2023 13:33
Subire, perché un genitore deve assecondare le aspirazioni, le inclinazioni ed i talenti di un figlio.

Certo finché è minorenne potrebbe anche imporre la sua volontà, ma una volta che questi diventasse maggiorenne, non gli rimane che ”subire” se vuole mantenere ancora un rapporto con lui/lei.

Mia madre avrebbe potuto opporsi quando partii, perché allora era necessario il suo consenso, essendo minorenne, invece assecondò la mia aspirazione.

Forse credeva che ci avrei ripensato, in quanto uno spirito libero e ribelle, assoggettato a quella dura disciplina, avrebbe mollato o cambiato idea, chissà …
LaPeppa
00domenica 19 febbraio 2023 14:04
Certo, come i bambini subiscono le decisioni degli adulti. È chiaro.

Diciamo che diventata adulta e a mia volta mamma, mi sembra che non sia un "subire" quanto il normale condividere la vita.

Noi siamo in quattro e si cerca di soddisfare le esigenze di ognuno. Esempio terra terra: il cibo da mettere in tavola.

Noi subiamo qualche minestrina in più e loro subiscono piatti più adulti 🤣🤣
SiLaDoMaQuiNo
10domenica 19 febbraio 2023 16:35
@Avatar imho, sostituirei tranquillamente la parola "subire" con "accettare" 🤗
I figli si amano e quindi si accettano.

*
Accettare è dire sì invece di dire no. E' aprirsi, invece di chiudersi. E' andare incontro invece di opporsi. Accettare non ha a che fare con il subire una situazione, con la stasi, con una condizione di impotenza e immobilità, come spesso si crede
jZLD221229
00domenica 19 febbraio 2023 16:42
Sila,
L’accettazione subentra dopo aver subito la scelta…😉.
Masquerade
10domenica 19 febbraio 2023 19:51
Re:
LaPeppa (V7fd221203), 19/02/2023 09:30:



Anche a me colpisce la frase di Avatar, perché io la avrei detta esattamente al contrario.
Forse la banalità che "È una ruota che gira" contiene entrambe. Mi lascia perplessa il verbo subire, ci devo pensare un po' 🤔



La vedo anche io come una ruota che gira. Penso ad esempio a tutti i genitori che per lavoro cambiano città, a volte anche Paese e a figli che "subiscono" questo cambiamento, giusto per fare un esempio.
E poi ai genitori che si ritrovano ad accompagnare i figli in percorsi mai immaginati.

Avrei usato di più il termine accettare che subire. Ma è interessante anche questa prospettiva.




Trale
20domenica 19 febbraio 2023 20:04
No Avatar, trovo il verbo "subire" completamente fuori luogo perché ha un significato, che ti invito a guardarti o riguardarti, completamente negativo. Se un genitore "subisce" qualcosa da parte dei figli è perché il figlio commette proprio una ingiustizia se non un reato nei suoi confronti. Un figlio che fa della sua vita ciò che ritiene opportuno non fa subire niente ai genitori.
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