Convivere col non poter farci nulla.

Dopo anni, veramente tanti, più di 10, ho deciso di alzare bandiera bianca. Ho tagliato totalmente i ponti con una persona a me molto molto vicina.

Non mi va di entrare nello specifico, per questioni di privacy, ma voglio veramente tanto bene a tale persona. Purtroppo X (chiamerò così) ha sempre avuto un carattere all'apparenza normale e scherzoso, ma ha sempre nascosto qualcosa.
Nel corso degli anni ho consigliato più volte di andare dallo psicologo, ma le discussioni diventavano immediatamente litigi e insulti.

Tra le tante problematiche ci sono: Alcol, coca, mignotte, ludopatia. Tutto questo non fatto sempre con costanza, ma a sprazzi. Magari per due settimane o tre X non usciva, per poi tornare a creare disagio. Alcune volte solo alcol, altre solo coca, altre volte entrambe le cose, ed altre ancora tutto insieme appassionatamente.

Nel corso degli anni X ha creato mille problemi veramente folli e da incosciente. Guidare ubriaco, fatto, guidare senza patente a causa del ritiro, risse e via dicendo. Negli ultimi giorni purtroppo c'è stata ancora un escalation di degrado, ed io dopo l'ultimo tentativo di far ragione X ho deciso di chiudere i rapporti.

Quello che servirebbe sarebbe un bel TSO con a seguito una terapia, perché X non capisce d'avere un grave problema e il problema non sono solo droghe, alcol etc. quelle sono la conseguenza del suo disagio che ha da sobrio e che non vuole affrontare. Magari ha un disturbo della personalità, forse è bipolare, forse è semplicemente un deficiente, chi lo sa... Fatto sta che la questione è questa.

Mi rendo conto che sono a caldo... Ma a me brucia quella sensazione di impotenza. Ho sempre aiutato le persone a cui tengo e sono abituato a vedere il lieto fine. Questa volta però non c'è l'ho fatta e la cosa mi urta. Se qualcuno ha qualche consiglio utile per convivere serenamente con questa situazione, mi farebbe un bel favore.

Inutile dire che ormai vivo spesso e volentieri con il brutto pensiero che potrebbe arrivare una chiamata dicendo "x non c'è più" e la cosa più tremenda è che c'è anche il rischio che in tale eventualità si porti appresso anche qualche innocente.
Vi anticipo già che le forze dell'ordine sanno tutto, ma continuano a dire che "finché non fa un reato non possono fare nulla."

Questione delicata e complessa che conosco , anche se non direttamente.
Posso solo dirti che hai fatto la scelta giusta e che purtroppo certe persone rischiano solo di farti cadere insieme a loro, per cui è necessario staccarsi e lasciarli nella loro merda.
Brutto da dire ma così è.
Senza nessuna colpa lost, non ne hai credimi.
Non è assolutamente possibile aiutare chi non vuole farsi aiutare, quanto è vera sta cosa.

@LostForever sembrano le tipiche modalità di un borderline grave. Concordo con te... e non possiamo salvare tutti, anche se vogliamo bene a quella tal persona... se non si aiuta da sola, c'è poco da fare.

Che sia borderline oppure no, una cosa è certa: non puoi aiutare chi non vuole essere aiutato.
Così come non puoi far ammettere di avere un problema a chi fa di tutto per non ammetterlo.
E non sono neanche sicura che un TSO riuscirebbe a fargli ammettere di avere un problema, fase che sarebbe solo un inizio, ma che è comunque necessaria per procedere con un tentativo di cura.
I tuoi tentativi li hai fatti. Di più diventerebbe puro accanimento. E neanche terapeutico.

lost conosco perfettamente tutto quello che hai descritto.
vissuta in maniera simile alla tua.

non ci puoi fare nulla finche X nn capisce di aver un problema e non vuole risolvere.

tu hai fatto la scelta giusta.....

queste persone non vogliono bene a se stesse....e men che meno a chi cerca di aiutarli.
Non vogliono bene a nessuno.

so che dentro di te starai dicendo "ho mollato".....non è cosi.....

Lost chiedi consigli su come conviverci.

Molto banalmente hai il dovere di volerti bene e fare il tuo bene.

Prima di far indossare la mascherina agli altri è necessario che indossi la tua.
.

Ciao LostForever, mi ricorda una persona con cui ho interrotto ogni rapporto, per dei problemi simili.

Non possiamo "salvare" questo tipo di individui, è impossibile.

Tutti commenti giusti e che apprezzo molto.

C'è poco da fare, avete ragione.
Pensavo che l'avrei assimilata meglio fin da subito, invece la sto vivendo lontanamente come se fosse un lutto.

Però vabbè, passerà col tempo, tutto passa.

Grazie a tutti per le risposte.

Lost, non è così assurdo vivere un distacco o una delusione come fosse un lutto, anzi è più comune di quel che si pensa.
Qualcosa è morto, dentro di te, la fiducia e la speranza sicuramente.

Una possibilità é ricordarsi che ognuno é responsabile della propria vita e che non abbiamo il potere di cambiare le persone.
Detto questo rimane il fatto che finché non ci si abitua, si deve convivere con la preoccupazione che succeda qualcosa di grave, con la tristezza di non potere fare nulla, con la sensazione di aver perso una persona.
Ti sono vicina.

Lost comprendo bene cosa hai vissuto, ho vissuto qualcosa di simile ma è andata meglio perche ad un certo punto ho parlato con questa persona col cuore in mano e sono riuscito a raggiungere il suo, da li il riconoscimento di avere un problema e poi è cominciato un cammino per uscirne.
Se riesci a comprendere che non puoi cambiare gli altri e non puoi fare nulla senza la volontà dell'altro vedrai che comincerai a stare meglio.
Come ti hanno detto puoi prima proteggere te stesso e poi eventualmente gli altri.
Un abbraccio