Chi se l'aspettava? Arrivano le "Quote Blu"!

"AVETE VOLUTO L’EQUILIBRIO DI GENERE? E ALLORA VALE ANCHE AL CONTRARIO - NELLA SCUOLA SONO STATE INTRODOTTE LE “QUOTE BLU” PER IL PROSSIMO CONCORSO PER DIRIGENTI: IN ITALIA I PRESIDI MASCHI SONO MOSCHE BIANCHE E, VISTO CHE IL DIVARIO TRA RAPPRESENTANZA SUPERA IL 30%, IN QUASI TUTTE LE REGIONI, A PARITÀ DI PUNTEGGIO, SARÀ FAVORITO L’UOMO RISPETTO ALLA DONNA"

Eccoce che s'è capito come st'omini so ormai in estinzione! Nella scuola!

Alla fine, perché mettere delle quote...?
La discriminazione sta qui.

L'ho sempre detto... posso dirlo.
Ai tempi, a priori ero inteso solo come un discriminatore. Si sa che la maggior parte della gente, se togli ideologismi e luoghi comuni, niente direbbe e niente sa.

Si mettono le quote perché è una scorciatoia apparentemente risolutiva del problema. Lo vediamo in tutte le situazioni che in Italia si stanno incancrenendo per via di una "élite" politica incapace.
Ma la cosa ancora più tragica è che le menti di questa élite cioè l'élite dell'élite è comunque incapace per cui ci ritroviamo ancora maggiore ignoranza nelle nuove generazioni visto che la scuola è una tragedia.
Perché la scuola sta diventando esclusiva delle donne? Perché i maschi per sentirsi tali abbracciano l'ignoranza più prepotente. Mancano proprio le competenze nei maschi per saper educare ed istruire.
Ne viene che le quote sono dannose in qualsiasi ambito essendo una semplificazione che il problema non permette.
Ma voglia di studiare e lavorare saltami addosso!!!!!

Quei maschi lì... sono loro, io sono io.

Se vengono trattati da pirla, da ciascuna donna, se la sono voluta.

Se poi una donna si accorge di me, dopo essersi stufata di uno di quegli uomini di cro-magnon,
sarà lei a non piacere a me;
non sono l'uomo giusto cosiddetto né la seconda scelta di nessuna. Questo c'entra marginalmente, ma c'entra.

Non so, sarebbe da vedere la percentuale di dirigenti maschi sul totale degli insegnanti.

Da che io ricordi nella mia esperienza, il preside e la dirigenza scolastica è coperta molto spesso da maschi a fronte di un personale di maggioranza femminile.

Poi verranno le quote arcobaleno, poi le varie sfumature ecc.

Secondo voi il fluido puo' rientrare in entrambe le categorie?
Per me è assurdo, si parla tanto di "persone " e poi siamo ancora a uomini e donne!

Peppa,
può essere.

Io ho frequentato il triennio della scuola media, da autunno 1970 a inizio estate 1973; non in anni recenti... anzi, a pensarci bene.... xe passa' sinquant'anni.
Allora, nella scuola, c'era molto personale insegnante femminile. Erano, però, donne anche la vicepreside e la preside.

Siamo convinti, ai giorni nostri, che le figure maschili a cui accenni, siano coperture, quegli uomini per forza siano stati messi lì ?

Io mi meravigliavo quando, all'inizio degli anni Novanta,si parlava di quote rosa. Alla TV, per un periodo, si sentiva una voce di sottofondo, da uomo più giovane dell'età che avevo io, che raccomandava di votare una donna. Era una sorta di pubblicità. Per il voto alla Camera e anche a taluni organi locali, c'era la possibilità di indicare preferenze, sulla scheda. Una mia collega vantava di dare la preferenza, solo a donne.

Mi rendo conto ora, quanto la cosa è triste;
l'italiano medio campa su frasi fatte, luoghi comuni, ideologismi, modi di dire. Inoltre,
su un atavico opportunismo. Luoghi comuni e cose dette fanno parte dell' "onda".

Era impossibile far capire a quella collega, così ad altra gente, che si trattava di una cosa come un'altra; senza infamia né lode. Io le dicevo, per parte mia, che non votavo una donna perché si. Mi era accaduto di dare la preferenza a qualche candidata, perché quella tal signora mi dava fiducia; come avrei dato il voto a un uomo.
Così avevo fatto fino a poco prima di allora, quando, nel voto alla Camera, si poteva esprimere fino a quattro preferenze. Un recente referendum popolare le aveva ridotte a una; credo di essere stato uno dei pochi a votare contro questa riduzione e non cambio idea tuttora.

Molta gente ha l'uso - da tangheri, anche da idioti - di interrompere, quando si conversa. Raro, tra italiani, che si parli uno alla volta. Anche dire "Un attimo, lasciami finire; sto parlando io", sembra a molti una cattiveria, un torto. Perfino alla televisione, il moderatore non so cosa sia strapagato a fare; la gente, anche davanti alle telecamere, sbraita, urla, latra, tutta assieme.

È molto difficile capirsi, spesso, parlando questa stessa lingua.

Ma visto che ci saranno le quote blu magari avranno finalmente anche un bagno poveretti... !?!?
Mi ricordo alle superiori 10 bagni per le ragazze ad ogni piano... Il bagno dei maschi 1 e al terzo piano 🤣🤣🤣🤣🤣.