Back to 1971.
Avevo 12 anni. Forse pochi, oggi, potrebbero capire. Allora c'erano pochi o nessuno, a conoscere l'inglese. Ancora non erano molte le scuole, come quella che frequentavo io, in cui ne fosse attivato l'insegnamento.
La gente adulta, qui nel Veneto, raramente sapeva parlare l'italiano. Io avevo appena terminato la prima media, dell'inglese avevo studiato, come tutta la classe, le prime otto lezioni; non sapevo niente.
La canzone in inglese spopolava. Era ripetutamente gettonata nei juke box. Spesso, chi la gettonava, tamburellava le mani. Nessuno, assai probabilmente, conosceva il significato del testo.
Sembrava da discoteca. La detestavo, come tormentone.
Solo in anni recenti, riesumandola (mi sia consentito il termine) , ho potuto capire... che proprio non è il party in allegria. Ci sono rimasto sbigottito. Pensandoci e non avendo nessuna traccia (titolo, cantante, qualche parola del testo), riuscii a ritrovarla, solo ricordandomi l'anno e la musica, con un semplice criterio di ricerca.
Scusate il lungo preambolo,
propongo la canzone, che forse già sapevate; giudicherete voi:
youtu.be/F6sOjCI9GqY?si=aadmzBtGEyjhOGTq