Camminare sulle uova

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LaPeppa
00sabato 18 novembre 2023 17:08
Corto di 5 minuti


Cosa ne pensate?
Trale
00domenica 19 novembre 2023 09:12
Che video terribile Peppa, mi è venuta l'ansia. Ci sono tante situazioni di questo tipo e si deve avere la forza di uscirne. In un modo o nell'altro. O si cura la propria autostima e si manda a remare il partner, o si cura la testa bacata del partner, sempre che se ne renda conto e che sia disponibile. Restare a camminare sulle uova non è certo una soluzione. Mi sarebbe piaciuto ascoltare le esperienze di tante persone che hanno vissuto questa situazione ma in genere ci si vergogna.
Nemes87
00domenica 19 novembre 2023 17:02
io mi chiedo, cosa si puó fare per aiutare qualcuno in quella situazione? a parte consigliargli uno psicoterapeuta
LaPeppa
00domenica 19 novembre 2023 17:20
Carissime aspetto i contributi di altre e spero soprattutto di altri, poi parteciperò anch'io.

Mi interessa sapere cosa ne pensate e spero che l'anonimato porti ad essere sinceri.
Nemes87
00domenica 19 novembre 2023 17:58
scusa ma cosa intendi che speri che l'anonimato porti ad essere sinceri? nel senso, lo spero anch'io, ma ti aspetti che molti vivano o abbiano vissuto in una situazione del genere e lo riconoscano? o che alcuni ammettano di aver avuto atteggiamenti simili a quelli del marito nel video? cioé tu pensi che sia una situazione molto piú diffusa di quello che si pensa? cosa probabile eh

mi spiace non aver molto da dire, penso solo che chi ha subito molto nell'infanzia, tenda a considerare normale un trattamento del genere, e darsene la colpa (vedi anche quando lui dice "vedi cosa mi fai fare?!?"), sentirsi in difetto, poi penso anche che il caso del video sia abbastanza raro, spesso viene somministrato anche un po' di affetto mischiato con il disprezzo, altrimenti sarebbe meno difficile rendersene conto e distaccarsi, o no?
Trale
00domenica 19 novembre 2023 20:46
Nemes87, 19/11/2023 17:02:

io mi chiedo, cosa si puó fare per aiutare qualcuno in quella situazione? a parte consigliargli uno psicoterapeuta

Quello narrato nel video è un rapporto di tipo masochistico, dura finché lei si fa trattare male da lui in una specie di gioco perverso. Si vede che lui le porta i fiori; è ovvio che ci sono momenti anche sereni, altrimenti lui non riuscirebbe a condurre quello che è a tutti gli effetti il gioco del gatto col topo. Entrambi hanno un problema di tipo psicologico da risolvere. Lei è masochista, ha scarsa autostima, pensa di meritarsi di essere trattata male se sbaglia qualcosa. Lei è immatura, è rimasta indietro nell'infantile paura dei genitori. Lui è parimenti immaturo ma è rimasto nell'infantile egocentrismo del.bbino viziato a cui tutto è dovuto per cui tutto deve soddisfare i suoi bisogni e non vede proprio il disagio degli altri. È infastidito da qualcuno che chiama la moglie a pranzo e quindi la mortifica, la tratta male per raggiungere il suo scopo di compiacere sé stesso. Purtroppo un uomo così (o una donna eh) non si metterà mai con una donna (o un uomo) che ha raggiunto la piena maturazione e consapevolezza, perché verrebbe mandato a cagare, si mette con una donna che si lascia trattare così in una relazione masochista che inizialmente soddisfa entrambi.
Entrambi sbagliano, entrambi avrebbero bisogno di aiuto perché entrambi vivono male. È possibile che un video come questo possa fare rinsavire entrambi.
Alebabi73
00lunedì 20 novembre 2023 09:07
madonna a me questo video ha generato un mix di ansia e rabbia incredibile.
Mi è venuto in mente un vecchio film con julia roberts...non ricordo il titolo.

Alebabi73
00lunedì 20 novembre 2023 10:29
Re:
Trale (zT7F221205), 19/11/2023 09:12:

Che video terribile Peppa, mi è venuta l'ansia. Ci sono tante situazioni di questo tipo e si deve avere la forza di uscirne. In un modo o nell'altro. O si cura la propria autostima e si manda a remare il partner, o si cura la testa bacata del partner, sempre che se ne renda conto e che sia disponibile. Restare a camminare sulle uova non è certo una soluzione. Mi sarebbe piaciuto ascoltare le esperienze di tante persone che hanno vissuto questa situazione ma in genere ci si vergogna.




il problema è quello trale credo, ci si vergogna.

perchè in una situazione come quella del filmato, dove ci sono due persone di una certa età, fa capire che sta tizia, cammina sulle uova da almeno 40 anni direi.

Cosa non fa uscire una donna da una situazione cosi terribile?

sicuramente hanno messo dentro tutto, si evince che lei non è indipendente economicamente infatti lui le dice che ha speso troppo e le dara' meno soldi la prossima volta.
Fa capire che lui ha un buon rapporto con il figlio, tanto che telefonicamente prende in giro con il figlio la madre per come è vestita.
e l'unica soluzione che ha davanti sta donna per poter cambiare qualcosa della sua vita, è il suicidio.

Quindi lei non trova alternative.

Questo è terribile.
Stormrider
00lunedì 20 novembre 2023 11:03
Io posso solo portare una mia esperienza più o meno indiretta. Sono stato circa 1 anno con una ragazza che stava cercando di uscire da una storia di 5 anni di abusi psicologici con un uomo di 18 anni più grande. Una delle prime cose che mi disse al telefono dopo che siamo usciti le prime volte fu: "ma perché te mi tratti bene?". Li per li non ci ho fatto caso, non sapevo niente, la buttai sul ridere e mi sembrava una battuta più che altro. Col sennò di poi penso sia una frase agghiacciante.

Ho provato ad aiutarla, ma se una persona non vuole aiutarsi da sola, non puoi fare niente da esterno. Lei è tornata col tipo e non ne so più nulla, ma va bene così.
V _ V
00lunedì 20 novembre 2023 18:14
Re:
Stormrider (cQTm221203), 20/11/2023 11:03:

ma va bene così.


Senza parole, ndr

Trale
00lunedì 20 novembre 2023 19:04
Re: Re:
Alebabi73 (0XgC221205), 20/11/2023 10:29:




il problema è quello trale credo, ci si vergogna.

perchè in una situazione come quella del filmato, dove ci sono due persone di una certa età, fa capire che sta tizia, cammina sulle uova da almeno 40 anni direi.

Cosa non fa uscire una donna da una situazione cosi terribile?

sicuramente hanno messo dentro tutto, si evince che lei non è indipendente economicamente infatti lui le dice che ha speso troppo e le dara' meno soldi la prossima volta.
Fa capire che lui ha un buon rapporto con il figlio, tanto che telefonicamente prende in giro con il figlio la madre per come è vestita.
e l'unica soluzione che ha davanti sta donna per poter cambiare qualcosa della sua vita, è il suicidio.

Quindi lei non trova alternative.

Questo è terribile.

Beh, l'unica cosa positiva del patriarcato è che generalmente gli uomini sposavano donne più giovani di loro che statisticamente restavano presto vedove. C'è un bel libro di Somerset Maugham "La signora Craddok" che narra un matrimonio di questo tipo e poi finisce relativamente bene perché lei resta vedova all'età di circa 30-35 anni. Tra l'altro il libro fa proprio venire i nervi perché lei è quella ricca che sposa per amore un uomo che crede intelligente ma con pochi mezzi. Questo nell' 800. Poi si rende conto che lui non è così fantastico ma che è prepotente e che la tratta con sufficienza. Lei si sente imprigionata, non sa come fare senza perdere tutto il suo patrimonio, c'è un momento in cui soppesa l'idea di avere un amante, finché il destino non la rende vedova.
Stormrider
00lunedì 20 novembre 2023 19:27
Lo sposare donne più giovani era una necessità, altrimenti la razza umana si sarebbe estinta. La mortalità infantile storicamente è stata sempre elevatissima, se una donna non iniziava a sfornare figli subito dopo la comparsa del ciclo, non ci sarebbe stata alcuna speranza di proseguire la specie umana.

Spesso alcune usanze oggi definite "patriarcali", andrebbero lette e contestualizzate. Tipo era normale fare 15 figli, perché 13 morivano. E una donna non può fare 15 figli a 35 anni, ma a partire da 15-16 si.
Nemes87
10lunedì 20 novembre 2023 19:37
Trale, non mi sembra un gran vantaggio, meglio divorziate che vedove 😅
Trale
00lunedì 20 novembre 2023 19:44
Nel libro non ci sono figli, è tutto incentrato sul rapporto di coppia. @Peppa, mi ero dimenticata di quel libro di cui ti consiglio la lettura. William Somerset Maugham è uno dei miei autori preferiti e analizza proprio un matrimonio in cui non vi è comunicazione e che rappresenta una prigione per la donna. Pubblicato nonostante la reticenza degli editori perché non stava bene parlare di ciò che avveniva all'interno del matrimonio.
LaPeppa
00lunedì 20 novembre 2023 19:45
Nemes87, 20/11/2023 19:37:

Trale, non mi sembra un gran vantaggio, meglio divorziate che vedove 😅

Bè Nemes, dipende dai punti di vista 🙄😁
Trale
00lunedì 20 novembre 2023 23:10
Nemes87, 20/11/2023 19:37:

Trale, non mi sembra un gran vantaggio, meglio divorziate che vedove 😅

Beh dipende. La signora Craddok ha vissuto nell'epoca vittoriana e non ha potuto divorziare. Ha fatto un errore a sposarsi e restare vedova a poco più di 30 anni di un marito che si detesta, mi sembra un bel regalo da parte del destino.
Nemes87
00martedì 21 novembre 2023 12:48
nel caso della protagonista del libro, che sembra interessante, sicuramente 😁 volevo sottolineare come non rimpiango nemmeno quell'aspetto del patriarcato, e come sia più soddisfacente decidere di togliersi da una situazione del genere piuttosto che aspettare che si esaurisca per grazia del destino. sì un po' banale come precisazione, pardon, ma l'aspettativa di vita si è allungata troppo 😆
Trale
00martedì 21 novembre 2023 23:03
Sì lo avevo capito. Per essere precise avrei dovuto dire che l' unica "consolazione" piùttosto che "aspetto positivo" era il fatto che di rimaneva vedove presto. Io amo la letteratura inglese dell'800 perché mi piace leggere la storia di donne che sono state eroine, ma sono ben felice di essere nata in questa epoca. E aggiungo in questa parte di mondo perché aimé ci sono posti dove non sarei così libera come sono adesso.
LaPeppa
00mercoledì 22 novembre 2023 09:49
Ok, ormai direi che chi voleva esprimersi lo ha fatto.

Nell' anonimato Nemes speravo che qualcuno scrivesse che sono tutte cazzate, cose di poco conto e che comunque lei è liberissima di andarsene.

Cosa ne penso io? Che è una situazione molto comune e che esiste anche a generi invertiti.
Che la fregatura sono proprio quei gesti di vicinanza, apparente.
Lei pensa di aver fatto l'amore col marito e ne è contenta. In questo momento di condivisione, senza difese, lui dice una cattiveria.

Dico anche che è una situazione che conosco bene. E che fatico ad immaginare come sia una relazione d'amore, nel tempo.
Nemes87
00mercoledì 22 novembre 2023 10:00

Nell' anonimato Nemes speravo che qualcuno scrivesse che sono tutte cazzate, cose di poco conto e che comunque lei è liberissima di andarsene.


direi "e meno male!", ma non l'hanno scritto perché erano impegnati nell'altro topic 😂

non sono cazzate ma, pur essendo una semplificazione così riduttiva da diventare completamente falsa, contiene un nocciolo di verità, ovvero che comunque non ci sono soluzioni se non andarsene. cosa non facile.

speravo che Peppo si fosse dato una calmata, dopo che hai iniziato ad essere meno comprensiva verso certe sue uscite
Alebabi73
00mercoledì 22 novembre 2023 10:02
Re:
LaPeppa (V7fd221203), 22/11/2023 09:49:

Ok, ormai direi che chi voleva esprimersi lo ha fatto.

Nell' anonimato Nemes speravo che qualcuno scrivesse che sono tutte cazzate, cose di poco conto e che comunque lei è liberissima di andarsene.

Cosa ne penso io? Che è una situazione molto comune e che esiste anche a generi invertiti.
Che la fregatura sono proprio quei gesti di vicinanza, apparente.
Lei pensa di aver fatto l'amore col marito e ne è contenta. In questo momento di condivisione, senza difese, lui dice una cattiveria.

Dico anche che è una situazione che conosco bene. E che fatico ad immaginare come sia una relazione d'amore, nel tempo.




chi scrive cosi di petto "lei è liberissima di andarsene" in teoria dice una cosa vera.
Ma la dice senza guardare tutta la faccenda nel contesto. E forse perchè poca sensibilità.
Perchè sembra facile.....ma nella realtà non lo è per niente!

Alebabi73
00mercoledì 22 novembre 2023 10:04
Re:
LaPeppa (V7fd221203), 22/11/2023 09:49:

Ok, ormai direi che chi voleva esprimersi lo ha fatto.

Nell' anonimato Nemes speravo che qualcuno scrivesse che sono tutte cazzate, cose di poco conto e che comunque lei è liberissima di andarsene.

Cosa ne penso io? Che è una situazione molto comune e che esiste anche a generi invertiti.
Che la fregatura sono proprio quei gesti di vicinanza, apparente.
Lei pensa di aver fatto l'amore col marito e ne è contenta. In questo momento di condivisione, senza difese, lui dice una cattiveria.

Dico anche che è una situazione che conosco bene. E che fatico ad immaginare come sia una relazione d'amore, nel tempo.




faccio fatica ad immaginarti cosi remissiva come la donna del post.
Forse per certi aspetti ti puoi immedesimare non so.....ma a pelle (visto che non ci conosciamo) ti considero una donna molto forte peppa.
Dov'ero_io_a_quell'ora
00mercoledì 22 novembre 2023 10:37


LaPeppa
00mercoledì 22 novembre 2023 10:57
Nemes87, 22/11/2023 10:00:


Nell' anonimato Nemes speravo che qualcuno scrivesse che sono tutte cazzate, cose di poco conto e che comunque lei è liberissima di andarsene.


direi "e meno male!", ma non l'hanno scritto perché erano impegnati nell'altro topic 😂

non sono cazzate ma, pur essendo una semplificazione così riduttiva da diventare completamente falsa, contiene un nocciolo di verità, ovvero che comunque non ci sono soluzioni se non andarsene. cosa non facile.

speravo che Peppo si fosse dato una calmata, dopo che hai iniziato ad essere meno comprensiva verso certe sue uscite

Nemes ma come vedi nessuno ha dato la sua opinione sul corto. Nessuno.

Dici che è perché erano impegnati di là?
Ah, ci sta. Chissà forse.

Non parlavo della sola situazione con Peppo. Sì certo si è calmato.

A volte queste cose non si dicono perché si sa che c'è qualcuno che si offende.
Un po' come per il libro di Trale. A proposito, grazie.
Dov'ero_io_a_quell'ora
00mercoledì 22 novembre 2023 11:10
Re:
Alebabi73 (0XgC221205), 20/11/2023 09:07:

madonna a me questo video ha generato un mix di ansia e rabbia incredibile.
Mi è venuto in mente un vecchio film con julia roberts...non ricordo il titolo.




"A letto con il nemico" (Sleeping with the Enemy) del 1991

Riguardo al corto, io vedo che opinioni ne sono state espresse. Oppure intendi proprio opinioni cinematografiche?
La metafora è molto pregnante con la situazione in cui la donna si è ritrovata; classica coppia in cui si finisce a dire "eh ma quando l'ho conosciuto/a non era così..." epperò l'accettazione spesso è ciò che fa maggiormente capolino.
Ciò che mi incuriosisce è la cultura dei nostri genitori, nonni ecc...che -mediamente- portava a preferire una gabbia dorata piuttosto di riconquistare una libertà con più fatica.

C'è sempre quel sotto testo di dare per scontate le persone, crederle immutabili, barattare la propria unica vita in qualcosa di effimero (per me).
LaPeppa
00mercoledì 22 novembre 2023 11:25
Nessun nick maschile ha dato la sua opinione su questo corto.

C'è stato l' intervento di Stormrider ma è stata una risposta ad un altro intervento.

Posto che ovviamente non è obbligatorio che sia esperienza di tutti, mi chiedo se nessun uomo veda in quella donna un po' della mamma, della nonna, della zia, una amica, cugina, sorella.... magari anche del padre o del nonno, un fratello, un collega, un amico.

Mi sembra così impossibile.
Nemes87
10mercoledì 22 novembre 2023 11:44
non so perché nessuno abbia risposto.

oltretutto, avrebbero potuto notare comportamenti analoghi anche verso se stessi, padri, figli e fratelli, non solo le donne subiscono violenza psicologica, ma forse ci sono più uomini che non arrivano al punto da farsi annientare e distruggere l'autostima, avendo più senso di sè, ed avendo il baricentro in se stessi e non fuori, bollano quella come la rompicoglioni e non si attribuiscono la colpa restando intrappolati (generalmente, con molte eccezioni)
LaPeppa
00mercoledì 22 novembre 2023 11:50
Era quello che intendevo Nemes, riconoscersi in uno dei due ruoli, andando oltre il genere.

Riconoscere insomma questo tipo di violenza, di abuso.
Dov'ero_io_a_quell'ora
00mercoledì 22 novembre 2023 12:12
Re:
LaPeppa (V7fd221203), 22/11/2023 11:25:

Nessun nick maschile ha dato la sua opinione su questo corto.

C'è stato l' intervento di Stormrider ma è stata una risposta ad un altro intervento.

Posto che ovviamente non è obbligatorio che sia esperienza di tutti, mi chiedo se nessun uomo veda in quella donna un po' della mamma, della nonna, della zia, una amica, cugina, sorella.... magari anche del padre o del nonno, un fratello, un collega, un amico.

Mi sembra così impossibile.



Pensa che avevo in prima battuta risposta con l'esperienza personale ma poi ho cancellato tutto perché pensavo volessi pareri generici sul corto in questione. Allora riscrivo più o meno ciò che avevo eliminato.

Sì, in quel corto ci rivedo mia madre. Non completamente (e comunque fin dove la memoria mi venga in aiuto): il controllo di mio padre è sempre stato a maglie più larghe ma comunque sempre presente. Invece una costante durante le discussioni accese tra di loro è sempre stata quella dello sminuirla come persona in quanto a capacità di fare nel mondo reale e non solamente nella propria dimora (e comunque anche lì, in ambiti limitati).

Ho scritto a grandi linee, senza rievocare episodi particolari.
In casa mia si è formata una chimica strana perché ridicolmente mio padre ha delegato i ruoli da massaia/balia a mia madre ed in quel contesto "la lascia fare" molto di più. È proprio un'assegnazione di ruoli che però mia madre ha accettato e che non sono mai riuscito a scardinare. Nemmeno parlando con lei.
In un certo senso, ed è tragicomico, sono 2 persone che si incastrano perfettamente come 2 pezzi di un puzzle. Ormai per lei non avrebbe senso cambiare vita, ricominciare: meglio stare nella gabbia dorata ed ognuno per sé (la casa è grande, per loro fortuna) fino al momento conviviale del pranzo e cena.

Per citare Stormrider, non posso salvare chi non vuole salvarsi. Bisogna prenderne atto. Non sono un assistente sociale e lei ha le facoltà mentali per uscirne ma non vuole.

Alebabi73
00mercoledì 22 novembre 2023 12:16
Re: Re:
Dov'ero_io_a_quell'ora (PSFh231115), 22/11/2023 12:12:



Pensa che avevo in prima battuta risposta con l'esperienza personale ma poi ho cancellato tutto perché pensavo volessi pareri generici sul corto in questione. Allora riscrivo più o meno ciò che avevo eliminato.

Sì, in quel corto ci rivedo mia madre. Non completamente (e comunque fin dove la memoria mi venga in aiuto): il controllo di mio padre è sempre stato a maglie più larghe ma comunque sempre presente. Invece una costante durante le discussioni accese tra di loro è sempre stata quella dello sminuirla come persona in quanto a capacità di fare nel mondo reale, non solamente nella propria dimora (e comunque anche lì, in ambiti limitati).

Ho scritto a grandi linee, senza rievocare episodi particolari.
In casa mia si è formata una chimica strana perché ridicolmente mio padre ha delegato i ruoli da massaia/balia a mia madre ed in quel contesto "la lascia fare" molto di più. È proprio un'assegnazione di ruoli che però mia madre ha accettato e che non sono mai riuscito a scardinare. Nemmeno parlando con lei.

Per citare Stormrider, non posso salvare chi non vuole salvarsi. Bisogna prenderne atto. Non sono un assistente sociale e lei ha le facoltà mentali per uscirne ma non vuole.





se non sono invadente, posso chiederti come ha reagito quando gliene hai parlato?

Mi domando se una donna/madre, si sente dire dal figlio "ti devi salvare", cosa prova?
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