15 maggio 1916

Kranebet
00giovedì 15 maggio 2014 09:08
98 anni dall'inizio della Strafexpedition
Ricorre oggi il 98° anniversario dall'inizio della Strafexpedition, conosciuta anche come la Battaglia degli Altipiani, e considerata da più parti come la più grande battaglia mai combattuta durante la Grande Guerra in territorio montano.
Fu un momento molto importante del conflitto, spesso sottovalutato, ma che a parer mio merita un posto molto importante fra quegli avvenimenti che - nel bene e nel male - contribuirono a fare ... la Storia ...
viking-77
00giovedì 15 maggio 2014 11:44
Come sostengo da sempre, quella che dkveva esser la "spallata" all odiato nemico, finí x segnare il declino dell esercito austriaco che fino a quel momento nn aveva ancora sofferto di penurie materiali ed umane.
Dopo la sconfitta della Fruhlingsjahr Offensive, il tracollo jn Russia e la perdita di Gorizia/Görz.
L esercito danubiano nn sarä piü in grado di esser la stessa macchina oliata che fu per secoli.
Fu questa una ferita mortale. Non parve ma lo fu. Un continuo ed inesorabile emorragia che portö l esausto esercito sul piave e sul grappa.

X gli austriaci il nome dell offensiva era "offensiva di primavera"...la dizione Strafexpedition é tutta italiana.
Carcano91.47
00giovedì 15 maggio 2014 14:37
15 maggio 1916
Una data da non dimenticare.
Stafexspedition ; alle ore 6 del 15 maggio 1916 un uragano di fuoco investe i Monti tra Adige e Brenta, l'Austria schiera ben 4 Corpi d'Armata. Tra la Val Lagarina ed il Brenta ci sono oltre 950 bocche da fuoco. Tra queste 3 mostruosi obici da 42 cm, due nuovissimi cannoni da 38 cm (Barbera e Gudrum) , ed 1 da 35 cm , il Lungo Giorgio che dalla penisole di Calceranica (lago di Caldonazzo) , alle ore 7,15 spara il suo primo colpo su Asiago, la distanza è di circa 30Km. Il termine Strafexpedition non fu mai , almeno ufficialmente usato dall'Austria , che la chiamò : Offensiva di Primavera o del Trentino o del sud Tirolo. Voluta dal Conrad e progettata da Karl Schneller ne castello di Teschen, non raggiunse gli obiettivi sperati ed il Conrad perse il Comando dello Stato Maggiore ma rimase Comandante delle truppe del Trentino.
Per chi volesse saperne di più, consiglio di leggere il libro di K. Schneller “1916 Mancò un Soffio”, curato dall'indimenticabile Gianni Pieropan, oppure il bellissimo libro fotografico di Siro Offelli “1916 La Spedizione Punitiva.

Ciao a tutti, domani accompagno gli alunni della 3^ media a visitare i luoghi dive fu fermata l'offensiva
Bruno
Ofi
00giovedì 15 maggio 2014 14:44
viking-77, 15/05/2014 11:44:

X gli austriaci il nome dell offensiva era "offensiva di primavera"...la dizione Strafexpedition é tutta italiana.



Le vicende legate a questa fase del conflitto sono state oggetto di approfonditi studi supportati anche da suggestive testimonianze letterarie.
Quella che non è ancora molto chiara è l’origine del nome con cui oggi conosciamo questa offensiva: Strafexpedition, spedizione punitiva.

Enrico Acerbi nel suo libro che prende appunto il titolo di "Strafexpedition" scrive che questo termine fu usato per la prima volta da un ufficiale ceco che aveva disertato il 26 aprile 1916, il tenente Anton Krecht del IV battaglione dell’81° reggimento.
Una testimonianza diretta su questo episodio ci viene dal maggiore Cesare Pettorelli (nome in codice Finzi, addetto al Servizio Informazioni della I Armata) che interrogò il tenente ceco e che scrisse sull’episodio un commento, riportato in Aquile in guerra N. 9 nell’articolo di Mariano De Peron “Nascita di un vocabolo: «Strafexpedition»:
(…) Deve, può parlare; la nostra guerra è anche un po’ la sua. E alla fine si convince.
Non sa tanti particolari, ma ciò che espone è impressionante.
È la volontà del comando nemico di annientarci, di sfondare a ogni costo, è ciò che egli rivela: l’offensiva, che gli Austriaci hanno denominato “al Po” - quasi sognassero di poter far giungere le loro truppe sino al nostro massimo fiume - assume il carattere di una spedizione punitiva: Straf Expedition.


Si trattò quindi di un termine che veniva utilizzato comunemente in campo austro-ungarico, di una espressione personale dell’ufficiale ceco, oppure di una interpretazione del maggiore Finzi?

Nell’articolo di De Peron si accenna anche a questo fatto, riportato nel diario del tenente Francesco Marconi di Velo d’Astico:
In aprile l’attività si rianimò a cima Valbona ove provvisoriamente comandavo la mia compagnia, la terza.
Inspiegabilmente erano centrati giusti i passaggi obbligati. Alla fine di aprile (1916) si fecero più frequenti i voli radenti degli aerei Austriaci per vedere le nostre trincee. Trincee? Un piano con un po’ di neve sotto e un po’ di neve sopra: ecco le trincee di Valbona.
E in arrivo i tiri a shrapnel con palline tonde e a cubi.
I bossoli portavano sul fondello la scritta “STRAFEXPEDITION - 1 MAI 1916”.
Ne inviai uno agli increduli superiori comandi.


Si è mai trovata traccia di questi bossoli?

Al di là di queste testimonianze, e fermo restando che le truppe imperiali che combattevano sul fronte italiano venivano motivate - fra l’altro - sottolineando che l’avversario italiano era un traditore da punire, i documenti ufficiali austro-ungarici (piani di battaglia, comunicazioni, ecc.) e le memorie che ho consultato non riportano mai il termine Strafexpedition. In genere da parte austro-ungarica si è fatto ricorso a “offensiva in Trentino”, “offensiva di primavera”, “offensiva di maggio”.

La parola venne invece immediatamente adottata ed enfatizzata dagli italiani, che la utilizzarono con fini propagandistici quando si trattò, spesso con toni sarcastici, di rimarcare il fallimento dell’offensiva austro-ungarica. Lo conferma l’articolo pubblicato in prima pagina dal Corriere della Sera appena pochi giorni dopo che questa operazione militare si era esaurita.

Da allora a oggi il termine Strafexpedition è entrato nell’uso comune per indicare la vicenda storica svoltasi nella primavera del 1916. Ma ho anch’io l’impressione che abbia preso piede soprattutto grazie all’utilizzo che se ne è fatto qui in Italia.

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Roberto.1943
00giovedì 15 maggio 2014 17:59
Si ! Fu veramente un momento tremendo per l'Italia,se i Tedeschi avessero dato un aiuto ai nostri avversari...avremmo avuto un Caporetto un anno prima,ma senza il Piave.
Per Carcano91/47:se vuoi puoi dire ai ragazzi che a monte Giove coloro che fermarono l'offensiva sono ancora la',sotto due palmi di terra. Onore a Loro,vergogna per chi non ha dato loro una degna sepoltura. [SM=g7285] [SM=g2531196]
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